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Presentazione

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PRESENTAZIONE

 

di Gaetano Veneto 

 

Con questo numero della nostra Rivista si inizia una nuova sperimentazione destinata ad offrire ai lettori la possibilità di scrutare l’orizzonte degli interessi ruotanti attorno ai problemi del lavoro, e del diritto dei lavori, attraverso un’ottica del tutto nuova, quella dei giovani che scelgono di concludere il corso di studi universitari con una tesi in Diritto del Lavoro.

E’ un osservatorio nuovo che s’intreccia ineludibilmente con questo nostro strumento nuovo di approfondimento e diffusione dei temi del lavoro: la rivista telematica del Centro Studi.

Insieme alla I Cattedra di Diritto del Lavoro della Facoltà di Giurisprudenza dell’Ateneo barese, si utilizzano mezzi nuovi di informazione, secondo molti destinati a sostituire, nel medio-lungo periodo, l’informazione cartacea, per dare opportuna diffusione alle più significative compilazioni di tesi da parte di giovani che, scegliendo il diritto del lavoro, si pongono dinanzi ai problemi più grandi, per loro stessi e per tutti, delle nuove occasioni di lavoro nella nostra società in vorticosa evoluzione (speriamo non involuzione) a livello nazionale ed internazionale, con una spasmodica ricerca di nuovi e più stabili assetti.

E’ un osservatorio nuovo, come nuovo è lo strumento informativo: l’Università, in profonda crisi, non solo in Italia, non può fare a meno di aprirsi a contenuti e metodi nuovi di conoscenza, pena la sua sempre maggior emarginazione dai sistemi sociali, dai meccanismi di diffusione della conoscenza, quali quelli offerti all’inizio di questo terzo Millennio dell’Era Cristiana.

L’azione osmotica tra contributi scientifici offerti ex professo e prime elaborazioni giovanili dei migliori laureati in diritto del lavoro è la miglior risposta ai pericoli di invecchiamento ed autoemarginazione dell’accademia tradizionale, forse, addirittura l’unica contro il degrado dei valori scientifici, quando non anche morali, dell’istituzione che per antonomasia deve rappresentare l’immagine di un Paese che voglia competere nell’arengo internazionale, l’Università appunto, come perno centrale dell’innovazione, nella didattica e nella ricerca.

Con questa volontà, con questo impegno apriamo, per la prima volta, le porte ad un programma, insieme scientifico e divulgativo, a lungo termine, con l’auspicio che i giovani neo-giuslavoristi vogliano continuare, dopo la tesi di laurea, ad approfondire gli studi per un domani, loro e di tutti i loro coetanei, più ricco di occasioni culturali e, soprattutto, di lavoro certo e soddisfacente.

Ultimo aggiornamento Mercoledì 17 Novembre 2010 10:46  

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