LA RIVISTA RIPRENDE IL SUO CAMMINO

Cari Amici e soci, come promesso, pur se passando per varie traversie che hanno prolungato il periodo di sospensione, la nostra Rivista riprende con l’entusiasmo di sempre e la fiducia confermata di tutti i collaboratori, gli estimatori e, comunque, i lettori curiosi, il proprio cammino.

Gravi sono stati i fatti, gli avvenimenti, talvolta dolorosi e difficilmente, se non definitivamente quanto radicalmente, ostativi alla sua continuità editoriale: ora il nostro Organo di informazione giuridica, e non solo, può riprendere la sua funzione e il suo ruolo, dopo che si è provveduto, da parte nostra, a rinsanguare corpo e mente dei protagonisti.

In quasi due anni di pausa, come in tempi recenti anticipato, l’orizzonte scientifico, culturale e, lato sensu, informativo sui grandi fenomeni, non solo nel campo del diritto ma in tutti i campi dove si svolge vita e attività degli uomini, ci sembra opportuno, sollecitando collaborazioni di ogni tipo, intervenire per incidere, almeno nel campo dell’informazione, in un tessuto sociale oggi particolarmente lacerato e senza chiare prospettive a breve e lungo termine.

È di questi giorni, per un esempio particolarmente significativo che non poteva non coinvolgere il nostro interesse scientifico e, in senso più largo, informativo, l’arricchimento della nostra Costituzione Repubblicana con un riferimento puntuale con la modifica dell’art. 33 della Costituzione al fenomeno dello Sport come componente coessenziale dei rapporti umani, particolarmente tra i giovani, e del loro sviluppo e tutela. Un’altra tessera arricchisce il mosaico rappresentato dall’impegno della nostra Rivista, aggiungendosi al lavoro, all’ambiente e alla sicurezza, nella sua accezione più larga.

Ma, soprattutto, di recente, la nostra Regione – oltre a segnalarsi per ricchezza o originalità, letti i numeri, nel campo del turismo, delle iniziative culturali e di alcune “sperimentazioni” di aggregazione politica – ha visto fiorire nel campo della giustizia, con alcuni provvedimenti giurisprudenziali, forti scosse critiche ed innovatrici che, mettendo in discussione antiche quanto discutibili “certezze”, inducono, più degli interventi legislativi, sincopati e ondivaghi, a ripensare criticamente apparenti opinioni consolidate. Di esse si darà conto nel prossimo numero, pubblicando ora i testi dei provvedimenti ed aprendo uno stimolante dibattito, offrendo nuova linfa alla Rivista.

Tante sono le occasioni e gli stimoli per far rivivere, migliorare ed allargare il campo della Rivista. insieme al nostro Centro Studi.

Questo numero, con le sue novità, appare ancora solo online: ci riserviamo, e speriamo tra breve tempo, di editarlo anche in forma cartacea. Cercheremo sponsors e modalità di finanziamento che muteranno anche struttura associativa e organizzazione interna del Centro.

Per ora bentornati, buona lettura, in attesa di vostre osservazioni e graditi suggerimenti e contributi.

 

Gaetano Veneto